Racconti popolari sugli argini del Reno

Una camminata ad anello lungo gli argini del fiume Reno, la cui storia è legata a quella della nostra pianura e in particolar modo di Passo Segni, il piccolo borgo che per i baricellesi sorge “al di là del Reno”. Le soste lungo il percorso saranno animate dagli interventi artistici di narrazione teatralizzata, a cura di Carlotta Grillini, dei racconti di aneddoti, storie e modi di dire che appartengono al nostro territorio, arrivati a noi grazie ai racconti dello storico locale Gastone Quadri che li ha raccolti  magistralmente nella raccolta “Fricandò”, termine mutuato dal dialetto bolognese e che vuol dire “di tutto un po’”.

Attraverso la potenza del teatro di narrazione,  vedremo come le storie individuali tramandate oralmente per anni, danno forma al nostro passato collettivo. Un giorno dove trekking e teatro si incontrano in un’esperienza di valorizzazione del territorio sotto il profilo sia culturale e che naturalistico.

Il sistema difensivo delle torri della Pianura del Reno

Una passeggiata medievale lunga 4 secoli accompagnata da un narratore in costume alla scoperta del ruolo strategico di Galliera nel sistema di segnalazione e di difesa del comune di Bologna.

Durante il percorso sono previste tre soste, tre “agguati” tesi da personaggi in costume d’epoca con lo scopo di animare con dialoghi e monologhi la passeggiata: presentando il proprio personaggio, il contesto storico in cui è vissuto; raccontando la storia del territorio ed in particolare del Burgo Galeria nel periodo comunale (da metà del tredicesimo secolo a inizio del sedicesimo secolo); illustrando il  sistema difensivo della Città di Bologna e delle torri segnaletiche del contado; soffermandosi sull’utilizzo delle campane come strumento medievale di segnalazione e di allarme civico. La narrazione è corredata da episodi significativi della storia locale raccontati in maniera fruibile a tutti: un percorso tra storia, natura e tempo libero.

Il percorso ha inizio davanti alla chiesa di Galliera Antica in Piazza della Rinascita con la comparsa di un primo personaggio, un monaco francescano di epoca imprecisata a cui è affidata la narrazione sulla storia del territorio con focus su alcuni eventi passati di inizio 1100. A seguire interviene una popolana del castello, che racconta con orgoglio la storia del Castello e come la torre sia stata costruita dal libero comune di Galliera, una terra libera non soggetta al potere di signori di comuni più grandi. Si susseguono lungo il cammino altri agguati da parte di soldati per dar voce all’episodio del luglio del 1336: le truppe bolognesi che assediano Galliera a causa degli eventi pregressi, quando Obizzo III d’Este pernotta presso l’abitazione di Jacopo Caccianemici, nel percorso che lo porterà a diventare signore di Modena. L’ultimo agguato avviene nei pressi della torre, dove i soldati  raccontano il funzionamento della rete di torri di segnalazione e allarme mediante le campane poste sulle torri con aneddoti sulle campane, sulla presa di potere dei Bentivoglio. Oramai siamo alla fine del 1400 – inizio 1500 quando Galliera non è più indipendente, ma soggetta all’autorità bolognese tramutata da comune a signoria. E ormai la passeggiata storica volge al termine, raggiungendo il punto di partenza.

Le mondine tra oche e ocarine

L’area naturale protetta dell’Ex Risaia di Bentivoglio, conosciuta anche con il nome di Oasi La Rizza, è situata in quella parte di  pianura interessata, nel recente passato, dalla coltivazione del riso: la zona delle ex risaie.

Prima della risaia, nel diciottesimo e diciannovesimo secolo, l’intero comprensorio era caratterizzato da terreni paludosi che si inondavano in occasione delle periodiche piene dei fiumi, ancora perlopiù non arginati. La “grande palude” era solcata dal Canale Navile, una delle arterie di trasporto delle merci navigabile fino a Ferrara.

Successivamente il paesaggio agrario fu sostituito dalle coltivazioni asciutte come frumento, barbabietola, mais in prevalenza, anche se in alcuni punti permangono i segni della coltura del riso: gli argini delle piane allagate, i canali e i manufatti di adduzione dell’acqua. Negli anni novanta del Novecento il paesaggio a monocolture si è nuovamente trasformato nell’area naturale dell’Oasi La Rizza, grazie agli interventi di ripristino degli ambienti naturali tipici della pianura come boschi, pioppeti, siepi, oltre al ripristino della grande zona umida che oggi caratterizza l’area dell’Ex Risaia, facendo di questo complesso un’ampia zona ricca di biodiversità.

L’appuntamento all’Oasi La Rizza racconta il lavoro delle donne nelle risaie attraverso un concerto-racconto con il Coro delle Mondine di Bentivoglio e illustra le peculiarità naturalistiche dell’Oasi con particolare riferimento agli uccelli che la popolano nelle diverse stagioni grazie alla performance musicale degli ocarinisti del corso di Ocarine guidato da Fabio Galliani della scuola di musica dell’Associazione Culturale Il Temporale di Bentivoglio.

Oltre alle performance musicali delle Mondine e delle Ocarine, l’iniziativa prevede una visita guidata  all’Oasi (una al mattino ed una al pomeriggio) accompagnata da una guida di Sustenia per la parte naturalistica, dall’ ornitologo Gianluca Roncalli per un focus sugli uccelli stanziali e migratori che popolano l’Oasi, e dall’ocarinista Fabio Galliani, anche direttore del Museo delle Ocarine di Budrio, per le incursioni musicali a tema durante la visita all’Oasi; ed infine un laboratorio di Ocarine a cura della Cooperativa Arcobaleno.

È possibile pranzare all’Oasi al sacco in autonomia, al ristorante dell’Oasi con formula pic nic su prenotazione.

Programma completo delle attività a geometria variabile:

È possibile partecipare a una, più o tutte le attività proposte (alcune su prenotazione: cultura@renogalliera.it e 3289895407)

• ore 9.30 Castel Maggiore – stazione dei treni, partenza in bicicletta (su prenotazione, € 3 per copertura assicurativa)

• ore 10.15 San Marino di Bentivoglio, tappa al Museo della Civiltà Contadina

• ore 11.00 Oasi La Rizza, visita guidata gruppo mattino all’Oasi con guida, ornitologo e ocarine a sorpresa (su prenotazione)

• ore 12.30 Oasi La Rizza, canti delle Mondine (partecipazione libera senza prenotazione)

• ore 13.15 Oasi La Rizza, pranzo (pic nic libero o menù pic nic su prenotazione arcobaleno1982@libero.it e 338 4716668) 

• ore 14.30 Oasi La Rizza, Concerto di ocarine (partecipazione libera senza prenotazione)

• ore 15.30 Oasi La Rizza, visita guidata gruppo mattino all’Oasi con guida, ornitologo e Ocarine a sorpresa (su prenotazione)

• ore 15.30 laboratorio di fischietti in terra cotta (su prenotazione)

È possibile prenotare l’intero percorso da compiere in bicicletta, con accompagnamento ciclistico per la sola andata dalle 9 alle 17 (max 25 persone, € 3 per copertura assicurativa dal saldare in loco):

• ore 9.30 Castel Maggiore – stazione dei treni,  partenza in bicicletta

• ore 10.15 San Marino di Bentivoglio, tappa al Museo della Civiltà Contadina

• ore 11.00 Oasi La Rizza, visita guidata gruppo mattino all’Oasi con guida, ornitologo e Ocarine a sorpresa

• ore 12.30 Oasi La Rizza, canti delle Mondine

• ore 13.15 Oasi La Rizza, pranzo (pic nic libero o menù pic nic su prenotazione arcobaleno1982@libero.it e 338 4716668) 

• ore 14.30 Oasi La Rizza, concerto di ocarine

• ore 15.30 Oasi La Rizza,  laboratorio di costruzione di fischietti in terra cotta

• ore 17.00 Oasi La Rizza, rientro in autonomia

Oppure è possibile prenotare le singole attività in programma, per chi desidera raggiungere l’Oasi con mezzi diversi dalla bicicletta o in autonomia:

• ore 11.00 Oasi Larizza, visita guidata gruppo mattino all’Oasi con guida, ornitologo e Ocarine a sorpresa

• ore 15.30 Oasi Larizza, visita guidata gruppo pomeriggio all’Oasi con guida, ornitologo e Ocarine a sorpresa

• ore 15.30 Oasi Larizza, laboratorio di costruzione di fischietti in terra cotta

Partecipazione libera senza prenotazione alle performance artistiche a cavallo dell’ora di pranzo:

• ore 12.30 Oasi La Rizza, canti delle Mondine

• ore 14.30 Oasi La Rizza concerto di ocarine

Per il pranzo: pic nic libero o opzione menù che prevede piatto unico, dessert, refill borracce: €15, ristorante Oasi La Rizza (su prenotazione, Cooperativa Arcobaleno – arcobaleno1982@libero.it e 338 4716668).