L’acqua come forza per le attività produttive. Biciclettata lungo la ciclovia del Navile

I racconti orali legati ai luoghi di Castel Maggiore e Bentivoglio, come le notizie storiche, restituiscono la suggestione dei luoghi e del paesaggio di un tempo attraverso l’interpretazione di attori in costume che guideranno i visitatori in bicicletta.

L’area che collega questi due centri abitati è caratterizzata da sempre dalla presenza del canale Navile, un tempo utilizzato come via di navigazione e di trasporto. Il suggestivo mulino situato nei pressi di Palazzo Rosso a Bentivoglio, di origini trecentesche e poi ampliato nel XIX secolo per volere della famiglia Pizzardi, ha costituito per lungo tempo una struttura produttiva fondamentale per l’economia di questo territorio, prolungando la sua attività fino agli anni’70 del Novecento. Oggi rimane una testimonianza straordinaria di archeologia industriale, in diretto dialogo con la via d’acqua che per lungo tempo, con la forza delle proprie acque, ha permesso il funzionamento di questo impianto. L’acqua, che caratterizzava poi tutto il territorio circostante, bonificato nel tempo grazie all’azione condotta da Carlo Alberto Pizzardi, è anche il protagonista degli affreschi della sua suggestiva dimora bentivolesca, Palazzo Rosso, dove Augusto Cezanne e Achille Casanova hanno riprodotto l’ambiente palustre delle campagne sulle pareti di tutto l’edificio immergendo il visitatore in una suggestiva riproduzione di volo di anatre, ninfee, carpe e animali palustri. Bentivoglio è direttamente collegata tramite la ciclabile che costeggia il canale Navile a Castel Maggiore, dove la località di Castello permette di osservare ancora i resti dell’antico mulino e gli antichi sostegni, con le caratteristiche porte vinciane, che ne consentivano la navigazione da Bologna fino a Venezia.