Andare a veglia: antiche Fole della Montagna Bolognese con Matteo Belli
Descrizione dell'evento
Andare a veglia riprende un’antica tradizione montanara: radunarsi nella stalla o in una casa davanti al camino per ascoltare un narratore che affascinava adulti e bambini con storie fantastiche. Il
Descrizione dell'evento
Andare a veglia riprende un’antica tradizione montanara: radunarsi nella stalla o in una casa davanti al camino per ascoltare un narratore che affascinava adulti e bambini con storie fantastiche.
Il progetto generale
Il progetto riprende l’antica tradizione montanara di “andare a veglia”. Un tempo era usanza nei borghi di montagna radunarsi nella stalla, dove si poteva usufruire del calore animale delle mucche, o in una casa dotata di spazi significativi e magari del tepore di un cammino, per ascoltare un narratore che sapeva affascinare adulti e bambini aggiornandoli con storie fantastiche o con le informazioni relative agli accadimenti avvenuti nelle valli limitrofe.
Le fasi del progetto
Partendo da questa tradizione, che non va certo considerata ad appannaggio esclusivo della montagna bolognese, basti ricordare i fuler romagnoli o i griot senegalesi, il progetto andrà in scena in tre fasi:
1. Recuperare antiche leggende, favole, fole, presenti nei territori dei cammini coinvolti (Via degli Dei, Via Mater Dei, Via della lana e della seta, Piccola cassia) attraverso interviste agli abitanti di questi territori. Utilizzando anche ricerche documentarie e archivistiche capaci di segnalare pubblicazioni legate a queste tematiche;
2. Presentare attraverso letture sceniche i racconti e le testimonianze di cui sopra all’interno delle case torri, degli ospitali e dei casali che si incontrano percorrendo i cammini citati;
3. Oltre al ritorno spettacolare nei luoghi e nelle abitazioni suggestive coinvolte dal progetto, verrà anche realizzato un catalogo multimediale che registrerà le testimonianze raccolte e le letture sceniche realizzate. Tale documentazione verrà concepita anche in formati idonei per essere utilizzati all’interno di Extrabo e negli uffici Iat della nostra montagna.
La compagnia
L’intera ricerca con la relativa spettacolarizzazione sarà affidata alla compagnia ‘Ca’rossa’ e al suo attore regista Matteo Belli, da anni impegnato in un fortunato progetto finalizzato alla raccolta delle testimonianze orali del territorio appenninico denominato “centro di documentazione per l’oralità”.
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Orario
(Sabato) 20:30 – 21:30(GMT+02:00)
Luogo
Alto Reno – Castelluccio
Sede Pro Loco, Via Manservisi 5
Target
Tutti
Richieste particolari
Nessuna.
Modalità di prenotazione e informazioni
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria;
Informazioni e prenotazioni: 3401841931 – 3454725895 crinali@unioneappennino.bo.it
Crediti
Voce narrante: Matteo Belli, compagnia Ca’ Rossa;
Organizzazione: Maurizio Sangirardi, Marco Tamarri, Francesca Marchi;
Videomaker: Dima Montanari e Maria Elena Mele.